sabato 19 settembre 2015

Microadventure #5. La baia nascosta.




Ho ambientato la quinta Microavventura in un posto d'eccezione: una baia nascosta e solitaria che fa parte della Riserva naturale Laghetti di Marinello, sulla costa tirrenica messinese.



   Mi metto in cammino alle 16 sotto il sole cocente, sull'asfalto della statale settentrionale sicula che riverbera miraggi tremolanti. Poche auto, dalle quali mi guardano come se fossi un ufo; un saluto al volo a due cicloturisti cinquantenni che scendono in direzione opposta alla mia con le loro bici cariche di bagagli: forse non sono l'unico fuori di testa da queste parti -
   Mezz'ora di cammino e imbocco la deviazione nascosta che porta alla valle e infine alla spiaggia. Procedo in discesa tra macchie di fichidindia, olivastri e roverelle; unico rumore lo scampanìo di un gregge di capre.

discesa nella valle, tra fichidindia e vigneti abbandonati

Di nuovo al livello del mare, trovo un po' d'ombra e i ruderi di una grande masseria abbandonata nel 1983 a seguito di un'alluvione.





   
   Poi eccolo, il mare. Tutto mia questa spiaggia solitaria, in questo fine settembre caldissimo. Sono le 17 e mi concedo una lunga e meritata nuotata. Dormirò vicino al mare stanotte, al capo opposto della baia.








   
  La cena, la lettura assorta di un bel libro, l'odore intenso di macchia mediterranea che si libera nella sera; il fruscìo del mare, poco mosso, poi il sonno nel saccoletto steso vicino a una roccia.

   L'alba arriva intorno alle 6 e 30. Saluto la nuova giornata con un bagno in quest'acqua, calda come quella di una piscina riscaldata. Urlo di gioia, e il mio grido si perde in questa dimensione unica e irripetibile dell'adesso.





   Rientro dal bagno fatto in totale libertà naturista, mi asciugo e faccio colazione; rimetto a posto lo zaino e guardo un attimo i pochi metri quadrati dove ho dormito. Una folata di vento caldo porta con sè odore di mirto, e il mio pensiero va alla Sardegna, al viaggio che feci a 19 anni.

   Riprendo il cammino del ritorno, in questo che è uno degli ultimi giorni di una lunghissima estate. E'stato magnifico stare qui.

Microadventure #5 is over !







La notte nella baia solitaria è stata la mia quinta microavventura;
le altre esperienze sono state:

#3 : Dormire in una terra deserta
#4 : Dormire in un vigneto ad alta quota

A breve produrrò un video sull'esperienza #5 raccontata in questo post.





1 commento:

  1. Ho dormito in spiaggia un paio di volte ,più di 1 decennio fà e in circostanze molto diverse, e ricordo che una cosa che m'ha emozionato molto è stata.....il guardarmi attorno e rendermi conto di dove fossi, di dove stavo dormendo: il fruscìo del mare, le stelle (LE STELLE!!), il cielo blu scuro che all'orizzonte iniziava a schiarirsi e diventare arancione...
    Sono quelle cose che fanno davvero emozionare... fino a far inumidire gli occhi, sia nel momento presente sia ricordandole.

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