martedì 5 settembre 2017

Aria nuova che mi parla d'Autunno.



Panorama sulle isole Eolie ripreso dalla finestra del bagno.


La lotta si svolge in cielo. Correnti da nord ovest fresche che spazzano via, càcciano a pedate - finalmente - quel marciume chiamato Scirocco, vento falso che odora d'Africa, umido da far schifo, malefico.

Adoro il Maestrale.

Esso dipinge l'aere di nuvole d'oro, dai contorni netti. Ripulisce, deodora, rinfresca, rinfranca.
Parla inequivocabilmente d'Autunno. Di funghi, grigliate, ricordi di fine dell'Estate e inizio della scuola.
A questo penso, mentre una folàta fresca muove le foglie dei noccioli. Raccolta abbondante quest'anno, sui 1000 chili probabilmente -

Torno a casa distrutto ma soddisfatto. Riempio i sacchi e li chiudo; li ripongo al sicuro. Cuciniamo. Dio quanto mi piacerebbe invece avere a disposizione una terza persona deputata solo alla cucina. In modo che noi ci si siede e si mangia. Senza trafficare con pentole e fornelli proprio quando si è stanchi.

Arriva il pomeriggio. Altra sessione di raccolta nocciole. Un soffio di vento mi porta il profumo della Bella di Notte, che ha resistito imperterrita al caldo di tutta quest'Estate. Compagna tradizionale dei mesi trascorsi qui.





Le sere passano una dopo l'altra, scandite da insalate e pomodori di una dolcezza senza eguali. 
Per frutta, le nostre mele. Malridotte, biologiche, antiche. Meravigliose -
Sino a una nuova ennesima alba che sempre, in qualche modo, riesce a sorprendermi.

Ne valeva la pena ? Sì, ne valeva la pena.